Cos'è il software open source e perché è importante
Pubblicato il 04 dicembre 2025 di boostmedia — 3 min
Il software open source è un tipo di software il cui codice sorgente è reso pubblico e disponibile a tutti. Ciò significa che chiunque può utilizzarlo, esaminarlo, modificarlo e ridistribuirlo liberamente, in genere senza costi. Questo concetto si contrappone al software proprietario (come Microsoft Word o Adobe Photoshop), il cui codice è chiuso e controllato dall'azienda che lo produce. Grazie a una collaborazione aperta tra sviluppatori di tutto il mondo, l'open source promuove trasparenza, innovazione e condivisione.
Ma perché l'open source è così importante? Innanzitutto, ha un impatto enorme sulla tecnologia moderna: oggi le tecnologie open source sono alla base di Internet, dell'informatica aziendale e personale. Basti pensare che il sistema operativo Linux (un progetto open source) fa funzionare il 96% dei principali server web e l'85% degli smartphone in circolazione. In altre parole, gran parte dei siti web che visitiamo ogni giorno e dei servizi online che utilizziamo gira su software open source. Anche il sistema operativo Android, usato dalla maggioranza dei telefoni cellulari, è basato su un kernel Linux open source. L'open source è importante anche perché fomenta l'innovazione: avendo il codice disponibile a tutti, sviluppatori indipendenti e aziende possono contribuire con miglioramenti e nuove funzionalità. Questo modello "aperto" ha portato alla nascita di software di alta qualità in ogni campo, spesso in competizione diretta con soluzioni commerciali. Ad esempio, esistono browser web come Mozilla Firefox, suite per l'ufficio come LibreOffice o media player come VLC che sono open source e vengono utilizzati quotidianamente da milioni di persone. Un altro beneficio chiave è la trasparenza e sicurezza: chiunque può ispezionare il codice di un programma open source, il che rende più facile individuare ed eliminare eventuali bug o vulnerabilità. La presenza di una vasta comunità di utenti e sviluppatori significa che i problemi tendono a essere scoperti e risolti più rapidamente rispetto al software proprietario, dove solo gli autori possono intervenire. Inoltre, l'open source evita il vendor lock-in, cioè la dipendenza da un singolo fornitore: aziende, enti pubblici e utenti possono continuare a usare e sviluppare un software open source senza temere cambiamenti di strategia commerciale da parte di un proprietario. Infine, l'open source ha un impatto sociale: riduce le barriere d'accesso alla tecnologia. Essendo spesso gratuito, permette anche a chi ha risorse limitate (scuole, piccole imprese, Paesi in via di sviluppo) di accedere a strumenti informatici avanzati senza dover sostenere costose licenze. Questo favorisce la diffusione della conoscenza e delle competenze digitali. In sintesi, il software open source è importante perché unisce comunità, innovazione e accessibilità, ed è ormai una colonna portante del mondo digitale in cui viviamo.