PhotoGIMP per chi usava Photoshop

Pubblicato il 10 ottobre 2025 di boostmedia 2 min

PhotoGIMP per chi usava Photoshop

GIMP è da anni il punto di riferimento open source per l’editing grafico su Linux, ma per molti utenti provenienti da Adobe Photoshop, l’interfaccia e le scorciatoie di GIMP possono risultare poco intuitive. PhotoGIMP nasce proprio per colmare questo divario: si tratta di una patch che modifica l’aspetto e il comportamento di GIMP 3 per renderlo più simile a Photoshop, facilitando la transizione e migliorando la produttività.

Il progetto è completamente open source e disponibile su GitHub. Non si tratta di un fork, ma di una serie di modifiche che si applicano sopra l’installazione esistente di GIMP, senza alterarne il codice sorgente. PhotoGIMP è compatibile con Linux, Windows e macOS, e supporta in particolare la versione Flatpak di GIMP.

PhotoGIMP modifica diversi aspetti dell’interfaccia e delle impostazioni di GIMP per renderlo più familiare agli utenti Adobe. Tra le principali modifiche troviamo:

  • Riorganizzazione degli strumenti per imitare la disposizione di Photoshop
  • Nuovo splash screen personalizzato
  • Impostazioni predefinite ottimizzate per massimizzare lo spazio sulla tela
  • Scorciatoie da tastiera simili a quelle di Photoshop (basate sulla documentazione ufficiale Adobe)
  • Icona e nome personalizzati tramite file .desktop modificato

Queste modifiche non alterano le funzionalità di GIMP, ma ne migliorano l’accessibilità per chi è abituato a un flusso di lavoro Adobe. Il risultato è un ambiente grafico più coerente, produttivo e immediato.

PhotoGIMP è pensato per essere installato facilmente, senza bisogno di compilare nulla o modificare file di sistema. Su Linux, l’installazione consiste nell’estrazione di due cartelle (.config e .local) nella home dell’utente, sovrascrivendo le impostazioni esistenti. È consigliabile avviare e chiudere GIMP almeno una volta prima di applicare la patch, per garantire la corretta generazione dei file di configurazione.

Su Windows e macOS, il processo è simile: basta copiare la cartella 3.0 nella directory di configurazione di GIMP, sostituendo i file esistenti. È anche possibile effettuare un backup delle impostazioni originali prima dell’installazione, in modo da poter ripristinare la configurazione precedente in qualsiasi momento.

Per gli utenti Windows, PhotoGIMP è disponibile anche tramite Chocolatey, semplificando ulteriormente l’installazione.

Per chi arriva da Photoshop e vuole adottare GIMP come alternativa open source, PhotoGIMP rappresenta una soluzione ideale. Riduce la curva di apprendimento, migliora la produttività e rende l’ambiente di lavoro più familiare. È anche utile per chi lavora in ambienti misti, dove GIMP è installato su più sistemi operativi e serve una configurazione coerente.